Alla Casa di Riposo “Ratti” di Meina la Pasqua è stata all’insegna della tradizione e della solidarietà, con la presenza di un gigantesco uovo di cioccolato (nella foto con Suor Mary Hazel) che dei benefattori hanno donato agli ospiti e al personale di assistenza. E’ stata fatta pure una lotteria. A parlare di questa bella iniziativa e relazionare sulle attività della struttura per anziani è stata la Presidente del Consiglio di Amministrazione Valeria Ferraris: L’uovo di cioccolato è stato un significativo gesto che testimonia la volontà di partecipazione e gratitudine di una comunità alle istanze di un servizio socio-sanitario di grande valore e di forte necessità per questo territorio. In questo modo abbiamo l’opportunità di riflettere sull’importanza di avere per la comunità il riferimento una Casa di Riposo efficiente ed organizzata, che offre servizi avendo a cuore le persone singole e fornendo sostegno alle famiglie nei rispettivi contesti di vita. Durante l’emergenza pandemica, le RSA sono state duramente colpite. La nostra Casa Ratti ha resistito incolume durante la prima ondata di COVID 19 del 2020, ma non si è potuta arginare la seconda. Questi anni difficili, a fronte di richieste che in precedenza non sempre era possibile soddisfare per numerose richieste in lista d’attesa, hanno ridotto drasticamente il numero degli ospiti: attualmente 32 su una ricettività di 50. Abbiamo però mantenuto costante il personale sanitario: 16 OSS, 3 infermieri, 6 operatori generici e 3 amministrativi. Gli ospiti presenti nella Casa hanno ricevuto le 2 dosi di vaccinazione e la struttura è stata messa in totale sicurezza, grazie alle norme ed ai controlli costanti della dirigenza sanitaria. Ad oggi si rende necessaria una ripartenza per un’istituzione che si è confermata un’eccellenza con un’equipe altamente qualificata. Il personale interno si prende cura degli anziani come in una famiglia con attenzione agli aspetti relazionali ed alla gestione delle diverse sofferenze. Il tutto in un ambiente attrezzato e rinnovato con spazi accoglienti. Ben vengano i segni tangibili di una comunità che affianca l’istituzione, con un welfare che si auspica sempre più generoso e collaborativo, nella condivisione e nel sostegno dei valori e delle scelte di questa istituzione, che ha bisogno di essere confortata e supportata nel percorso assistenziale di qualità e di cura che garantisce agli anziani il rispetto delle loro potenzialità, interessi e delle fragilità. Ringraziamo la comunità meinese, i benefattori, l’industria dolciaria Laica, il personale, e in particolare il Dottor Campiotti per la sinergia collaborativa che riesce a creare nell’esclusivo interesse di salvaguardare la salute con competenza e organizzazione”.